Tuesday, July 27, 2010

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO SENZA RUOTE

Gentilissimo Architetto, leggendo i suoi articoli appare evidente la sua immotivata ostilità nei confronti delle “case mobili”. Siamo una ditta molto conosciuta che produce e commercializza abitazioni su ruote belle e moderne, adatte a tutte le esigenze abitative. Comprendo che possa essere un tipo di abitazione di nicchia nel nostro paese, ma ritengo che si tratti di un prodotto interessante ed offerto a prezzi competitivi.
Forse il suo blog tratta di altro, ma proprio per questo motivo non ritengo giusto prendere di mira le case mobili, definendole (sue parole testuali) “famigerate”.


Rispetto sinceramente la sua comprensibile contrarietà, ma vorrei innanzitutto iniziare riportando qualche passaggio contenuto nelle mail di qualche lettore del blog.


  • Buongiorno Architetto. Ho un piccolo terreno agricolo ed intenderei posare una casa in legno, dato che non è possibile costruire nulla. Secondo lei avrò problemi con l’amministrazione con una casa su ruote?
  • Posseggo un lotto non edificabile in Toscana. Sto seriamente pensando ad una casa mobile, su ruote.
  • Posso costruire una casa non su fondazioni (pensavo ad una base mobile) per aggirare i vincoli edilizi?
  • Grazie per i preziosi consigli. Ho solo una piccola domanda. Se acquisto una casa su ruote, posso metterla in un terreno agricolo in Liguria senza rischiare denunce o commettere abusi?
  • Mi hanno proposto di costruire una casa su ruote. Il terreno non è edificabile e quindi non posso richiedere alcun permesso.
casa ecologica, case ecologicheCome può capire, in queste lettere non si parla mai di risparmio energetico e non si fa alcun cenno alla bioedilizia. Questi sono i temi centrali dei miei articoli e, ritengo e spero, l’interesse principale dei miei lettori. Personalmente sono contrario a condoni, sanatorie, furbate all’italiana, abusi edilizi. Credo lei sappia bene qual è il target a cui vi rivolgete (non giudico e non intendo interessarmi di ciò, ma mi interessa distinguere nettamente i due ambiti). Nel nostro paese la cultura del legno non esiste, se non in specifiche aree geografiche e si sta tentando timidamente di divulgarne la conoscenza per incentivarne la diffusione. Se confondiamo le case su ruote con le case prefabbricate a basso consumo è segno che c’è tanto lavoro da fare. Nel mio piccolo (senza nulla in cambio, gli articoli sono sempre liberamente scaricabili ed a disposizione di chiunque) cerco di dare un servizio aperto ed onesto sulle case prefabbricate.
Quando avrò esaurito gli argomenti sulle case in legno sarò costretto a chiudere il blog o ad occuparmi d’altro (forse delle case mobili, chissà), ma al momento il tema mi appassiona e penso meriti ampia trattazione.
Le case su ruote rispondono all’esigenza di evitare l’ancoraggio al suolo, rappresentando una soluzione ibrida che può essere tollerata qualora i controlli comunali non siano rigidi o presenti. Non ne conosco i costi e le prestazioni energetiche, mentre ribadisco che le case prefabbricate sono edifici a tutti gli effetti e si pongono come un’alternativa concreta alle abitazioni tradizionali in muratura. Necessitano sempre di permessi edilizi e vanno ancorate al suolo su fondazioni
(platea o interrato).
Il buon rapporto q/p delle case in legno consente di realizzare in poco tempo a prezzo certo e bloccato edifici a bassissimo consumo in bioedilizia, con un grande comfort abitativo e senza vincoli di progettazione.